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CAPITOLO 2
IL BTB E LA DISINTERMEDIAZIONE NELL’E-BUSINESS
APPENDICE Il caso www.Acrib.it
Una delle esperienze di distretto digitale molto importante, realizzata
nell’ambito dell’economia italiana, è rappresentata dalla comunità verticale
dedicata al settore calzaturiero, www.acrib.it (Associazione Calzaturifici della
Riviera del Brenta). Tale comunità, ha raggiunto¹ una partecipazione di circa
850 imprese italiane con 13 mila addetti, 20 milioni di paia di scarpe prodotte
ed un giro d’affari pari a tremila miliardi. Tutta la produzione delle scarpe,
viene co-ideata e commercializzata direttamente dall’area del Brenta, verso 72
Paesi mondiali. Il compito principale di Acrib, è quello di avvicinare le imprese
partecipanti, alla new economy, favorendo nuove forme di aggregazione che
valorizzino la comunicazione e la collaborazione interaziendale, così da offrire
un valore aggiunto ad ogni impresa appartenete al distretto.
Il distretto digitale, oltre a garantire la possibilità di un sistema di commercio
elettronico sicuro e dinamico (commerce), offre quindi, nella propria area
riservata alle imprese registrate, uno spazio dedicato alla comunicazione ed alla
interattività tra le aziende partecipanti e lo stesso Acrib, con l’obiettivo di
ottimizzare il flusso informativo per lo sviluppo del lavoro collaborato
(community). In tale area, le varie aziende, possono collaborare con i propri
fornitori, scambiarsi informazioni, conoscenze ed esperienze, ma soprattutto
progetti ed idee innovative, sia di prodotto che di processo, tramite
un’ottimizzazione della gestione in rete, dell’attività di clienti, fornitori, terzisti
e delle reti di vendita.
Tale comunità inoltre, sviluppa la sua attività, nella costante ricerca di
promozione dei prodotti delle aziende partecipanti verso un mercato sempre
più globale, favorendo quindi quel processo di internazionalizzazione tanto
difficile per le imprese di piccole e medie dimensione.
Tale attività, viene
perseguita con un database contenete tutti i dati relativi alla produzione delle
aziende, parco clienti forniti, prezzi e foto dei prodotti, presenze in fiere e le
eventuali "griffe" che collaborano con le stesse, così da permettere loro di
essere contattate anche da società estere, che ricercano i tipici prodotti del
"made in Italy". Il sito inoltre, proprio per garantire il rispetto dell’autonomia
gestionale di ogni impresa, punto cruciale questo per lo sviluppo dei nuovi
progetti di distretti digitali, permette a ciascuna azienda di beneficiare tanto di
servizi ad accesso libero e, quindi, anche per imprese non partecipanti, quanto
servizi di accesso ad informazioni aziendali particolareggiate, sottese però
all’inserimento di password di accesso (community).
Il Network digitale poi, offre molti contenuti informativi ad alto valore
aggiunto alle imprese partecipanti, primo fra tutti, il servizio di formazione
online per il personale aziendale, l’e-learning, per lo sviluppo di una cultura
imprenditoriale anche tramite il corretto uso del portale, le circolari normative
di settore create dallo stesso Acrib, videoconferenze su seminari e convegni
così da permettere alle aziende impossibilitate a partecipare, la consultazione
del materiale nei tempi e nei modi desiderati, oltre ad un risparmio dei costi
relativi ai viaggi e pernottamenti.
Un ultimo spazio, forse il più importante in termini di valore aggiunto offerto,
è quello rappresentato dall’area di personalizzazione, ossia quello spazio della
comunità, ove ogni impresa ha la possibilità di gestire le relazioni commerciali
con i propri fornitori, ovvero con i nuovi, con gli stilisti e quindi con i clienti
acquisiti o potenziali. In tale spazio, le imprese, possono creare collezioni,
scambiarsi modelli di riferimento e nuove informazioni, fino a poter realizzare
in tempo reale un nuovo progetto.
La comunità poi, per garantire eventualmente la riservatezza richiesta dalle
aziende per dette particolari informazioni, può limitarne l’accesso ai non
autorizzati, così da garantire, ancora una volta, quell’autonomia gestionale
tanto voluta e ricercata dalle aziende che sono in procinto di partecipare a
progetti di collaborative commerce.
Attualmente, le imprese che partecipano
fattivamente a tale progetto digitale promosso dall’Acrib, sono solamente 6,
anche se la comunità virtuale, spera di portare in rete tutte le proprie aziende
entro il 2002, tramite un massiccio intervento informativo e corsi di formazione
gratuiti per rendere noti i vantaggi ottenibili dallo sviluppo di tali attività
digitali.
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