Il B2B inteso come insieme di processi interaziendali cliente- fornitore supportato dalla tecnologia digitale,
č un mondo complesso e composito per comprenderlo meglio dobbiamo inquadrare il fenomeno all´interno di uno schema
di lettura basato su due assi.
Figura 2.4: Differenti approcci all'eProcurement. Fonte: studio dell'osservatorio B2B del politecnico di Milano
Il primo identifica i macro-ambiti applicativi in termini di processi implementati dalle nuove tecnologie, E-Sourcing da una
parte ed E-catalog dall´altra.
Il secondo asse identifica, invece, le soluzioni tecnologiche adottabili, se interne, cioč basate su piattaforme di proprietá
dell´azienda, oppure esterne, cioč messe a disposizione da operatori specializzati.
Sulla base di tale schema č possibile identificare i differenti approcci all´e-procurement, anche se la situazione italiana
č rappresentata da molteplici accezioni diverse di e-procurement12 esistono alcuni cluster particolarmente "popolati"
rappresentativi dei principali stereotopi comportamentali attualmente presenti nel nostro paese, che sono:
- Le imprese focalizzate sui cataloghi, per le quali eProcurement significa essenzialmente eCatalog sviluppato nella grande maggioranza dei casi internamente. Č questo un approccio che era particolarmente diffuso qualche anno fa e che si č poi ridimensionato di pari passo con il crescere della consapevolezza sulla rilevanza degli strumenti di eSourcing.
Rimane tuttavia ancora presente in non poche aziende, in cui il management non ha ancora "superato" le barriere psicologiche e culturali alla negoziazione online e che, quindi, rifiuta l'eSourcing, valutandolo, a volte apriori, non coerente con le proprie strategie di acquisto ed i propri mercati di fornitura;
- Le imprese focalizzate sull'eSourcing, che invece puntano principalmente su aste e/o sistemi di richiesta di proposta/quotazione. Sono tipicamente aziende che, avendo sperimentato direttamente i rilevanti risultati positivi raggiungibili con questi strumenti, si sono concentrate per ora soprattutto sul cambiamento dei processi e delle abitudini che l'utilizzo efficace di tali strumenti comporta (rientrano in questa categoria, sia aziende che hanno investito in una propria piattaforma tecnologica, sia aziende che fruiscono massicciamente dei servizi offerti dagli operatori B2b specializzati);
- Gli sperimentatori, che non essendo ancora particolarmente convinti delle reali potenzialitŕ delle nuove tecnologie iniziano a prenderne dimestichezza nel modo meno invasivo e oneroso possibile, sperimentando cioč i servizi offerti da operatori esterni, in particolare di eSourcing;
- Le aziende consortium driven, la cui strategia di eProcurement dipende essenzialmente dai servizi offerti dai Marketplace consortili da loro partecipati. Nella maggior parte dei casi prevalgono i servizi di eSourcing, anche se non mancano alcuni Marketplace che offrono servizi di eCatalog;
- I full committed, che puntano sia sull'eSourcing che sull'eCatalog, consci che i maggiori benefici si possono ottenere proprio da un utilizzo sapiente e sinergico. I differenti approcci di entrambe le soluzioni.
Appartengono a questa categoria sia aziende che hanno sviluppato internamente entrambe le piattaforme (eSourcing di e di eCatalog),
sia aziende che hanno internalizzato solo la piattaforma del catalogo elettronico, facendo invece ricorso ad operatori esterni
per i servizi di eSourcing.
Interessante notare che comunque negli ultimi anni c'č stata un'importante evoluzione del concetto stesso di eProcurement
anche nel nostro Paese: ridimensionando il ruolo del catalogo, che rimane comunque importante, a fronte invece di un aumento
considerevole della rilevanza attribuita ai progetti di eSourcing.
Tale evoluzione, che č testimoniata da un numero significativo di aziende che stanno utilizzando questi strumenti, č anche in
parte l'effetto dell'importante ruolo che hanno svolto alcuni operatori specializzati nei servizi di eSourcing, che, con la loro
azione, hanno contribuito a diffondere la cultura dell'eSourcing tra le imprese di maggiori dimensioni del nostro Paese.
A fronte di un numero crescente di imprese che iniziano ad adottare questi nuovi strumenti, i volumi di transazioni in gioco
sono ancora limitati per ora: si tratta complessivamente a livello italiano di circa 9,5 miliardi di €, la maggior parte dei
quali, oltre il 95%, facenti capo ad applicazioni di eSourcing.
I volumi ancora contenuti sono dovuti ad uno scarso grado di utilizzo, in media, degli strumenti sia di eSourcing che
di eCatalog anche nelle aziende che hanno giŕ iniziato ad utilizzarli.
Figura 2.5: Valore delle transazioni gestite attraverso l' eProcurement. Fonte: studio dell'osservatorio B2B del politecnico di Milano
- Nota 12: Studio dell´osservatorio B2B del politecnico di Milano (2004), Il B2B in Italia: finalmente parlano i dati.