Capitolo I: L'impatto dell'Information & Comunication Technology sui rapporti di fornitura
1.6.3. L´azienda Web-innovated
Lo sviluppo della net-economy sta portando alla nascita di nuovi modelli di business in cui la struttura e il management della
supply chain rivestono una funzione di importanza strategica.
Molto spesso questi modelli di business sono molto differenti tra di loro, si pensi ai portali sia orizzontali che verticali,
alle community, ai siti di aste on line.
Una caratteristica comune è quella di specializzarsi nella gestione di parti della supply chain legando la propria attivitá
e i propri punti di forza alle tecnologie di comunicazione e porsi come "terza parte" nei confronti di aziende che valutano
l´opportunitá di gestire in outsourcing quell´ attivitá.
Importanti studi sono in corso sia da parte dell´unione europea che dalle universitá,
in particolare dall´Athens university of economy and business, per sviluppare un approccio metodologico allo sviluppo di
questi business.
Nonostante la ricerca non si è ancora riusciti ad individuare un business model appropriato per questi contesti.
Le variabili prese in considerazione per identificare le caratteristiche e il funzionamento di un business model sono:
la tipologia di business, le soluzioni tecnologiche adottate e le implicazioni delle politiche dei governi e nel nostro
caso anche dell´Unione Europea.
Risultano infatti avere un forte impatto per lo sviluppo di questi business le politiche sulla concorrenza e sui trasporti.
I cambiamenti lungo queste dimensioni possono incidere direttamente sull´ambiente della net-economy oltre che incidere sullo
sviluppo economico, la competitivitá e sull´impatto della qualitá della vita.
In un simile contesto si collocano tantissime nuove imprese che si propongono come provider per la gestione e l´ottimizzazione
dei processi aziendali utilizzando le nuove tecnologie infomatiche per lo svolgimento delle proprie attivitá.
Come visto nel paragrafo precedente sono sempre piú numerosi ed efficienti i progetti di implementazione della catena di
fornitura soprattutto quando i rapporti tra l´impresa e i fornitori sono ben consolidati.
Tuttavia l´impatto che nel corso del tempo l´innovazione tecnologica ha avuto sul supply chain management ha condizionato
profondamente i rapporti di fornitura soprattutto con la nascita dei mercati digitali.
Gli influssi che le piattaforme e le
applicazioni di ITC esplicano sugli approvvigionamenti sono tanti e tali che è stato coniato il termine di Electronic
Procurement per intendere la trasposizione in rete delle modalitá di gestione dei processi di approvvigionamentoe delle relazioni
con i fornitori.
Quando si tratta di effettuare operazioni di e-procurement aventi per oggetto materiali diretti, ossia prodotti beni e servizi
di primaria importanza per il core business aziendale, le aziende si rivolgono a forme di contrattazione atte ad instaurare
sinergie sul piano della programmazione strategica dando vita a rapporti chiusi di tipo collaborativo/relazionale ed a strutture
organizzative simili a quelle osservate nel paragrafo precedente.
La possibilitá di ridurre i costi di acquisto, allargando a dismisura la concorrenza negli approvvigionamenti, di accorciare
le catene logistiche, tagliando le varie reti di intermediazione, di ottenere contratti quadro il piú ampi possibili al fine
di spuntare prezzi piú convenienti, di realizzare spedizioni a carico completo per ridurre i costi di trasporto, ha fatto pensare
ad una sempre piú accentuata crisi dei rapporti di partnership.
Andando peró ad analizzare i materiali oggetto di scambio all´interno dei marketplace, ci rendiamo conto che la maggior parte
delle contrattazioni riguarda beni e servizi non strategici.
Si tratta in genere di rapporti meramente transazionali, in cui le attivitá svolte in rete si limitano alla definizione dei
contenuti economici e tecnici dell´ordine non prendendo in considerazione investimenti dedicati e specifici.
Possiamo individuare diverse tipologie di operatori come i Marketplace consortili9
costituiti da alcune imprese leader nel proprio settore nati con l´obiettivo da parte di queste realtá imprenditoriali di
spartirsi gli investimenti nelle nuove tecnologie e creare veri punti di riferimento per l´intera filiera.
Marketplace ortodossi sorti con l´intento di creare nuovi mercati virtuali in cui clienti e fornitori possano incontrarsi e
dare vita a nuove opportunitá di business.
Tale accezione di B2B su internet si sta rivelando peró utopica a causa della difficile soluzione di problematiche legate alla
definizione di standard comuni o alla possibilitá da parte dei fornitori di possedere un´adeguata piattaforma digitale.
Il ruolo di questi operatori ha subito un notevole ridimensionamento, si è assistito cosí a numerose variazioni di modelli di
business che spingono tali operatori ad evolvere verso modelli quali Secvice provider, process Outsourcer e, in alcuni casi,
diventando veri e propri fornitori di tecnologie.
I Service provider sono operatori Internet based che offrono le proprie soluzioni tecnologiche in modalitá simile all´"affitto"
(cioè in ASP) insieme a servizi a valore aggiunto connessi all´utilizzo della piattaforma.
L´obiettivo di questi operatori è di consentire alle imprese utenti di fruire di una tecnologia evoluta senza doverla sviluppare
"in casa".
I Process Outsourcer sono operatori Internet based che puntano a realizzare per conto del cliente, quindi in Outsourcing,
alcune attivitá relative agli acquisti utilizzando la tecnologia come strumento di supporto.
Le attivitá su cui questi operatori si focalizzano sono quelle particolarmente onerose dal punto di vista gestionale
(ad esempio l´acquisto di beni indiretti).
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