Di particolare importanza aziendale, è il servizio di magazzino virtuale offerto
da UNITEC relativamente alla gestione delle scorte.
Abbiamo visto come la società consenta, alle imprese clienti, di gestire in
outsourcing tutto il processo di gestione dell’approvvigionamento, del
pagamento delle relative forniture e di consegna delle stesse. UNITEC infatti,
studia ed organizza il servizio logistico di consegna delle merci secondo
termini e modalità preventivamente concordati con l’azienda cliente.
Il servizio, permette alle suddette di gestire al meglio il proprio processo
produttivo e, quindi, soddisfare in maniera più efficace le richieste effettuate
dai propri clienti. In tal modo, ogni impresa cliente, riesce a sua volta a
fidelizzare la propria clientela, confidando inoltre in forniture organizzate,
potrà altresì ridurre la quantità delle scorte di beni (strategici o meno)
solitamente accumulati nel proprio magazzino.
La problematica principale, relativa alla gestione delle scorte, concerne infatti
due punti essenziali:
- quando ordinare
- quanto ordinare
Pur ammettendo l’utilità, se non addirittura la necessità, dell’esistenza di una
scorta minima di sicurezza (orientamento prevalente nelle economie di tipo
occidentale, a differenza di quelle nipponiche che, successivamente alla
filosofia del Just in Time, hanno sviluppato nuove soluzioni, come quella del
"magazzino interoperazionale su camion"), l’azienda deve essere in grado di
poter stabilire con una certo margine di approssimazione, l’esatto momento di
arrivo delle materie per essere pronta ad erogare immediatamente il servizio al
proprio cliente, tale da risultare più funzionale e tempestiva rispetto alla
concorrenza. La risposta a "quanto ordinare", è rilevabile dal cosiddetto "punto
di riordino", ossia quel valore quantitativo espresso dal ritmo d’uso aziendale
delle materie, moltiplicato per il tempo di evasione dell’ordine da parte del
fornitore.
Per quanto concerne invece la quantità da ordinare, l’azienda ha la possibilità
di utilizzare appositi software che le permettono di individuare, in base al
consumo delle materie stesse, l’esatto ammontare di scorte che dovrà
ricostituire per raggiungere quel livello di scorte "minimo" preventivamente
stabilito. Poiché l’esistenza delle scorte in magazzino rappresenta un costo
aziendale, il management deve necessariamente realizzare un’oculata gestione
delle stesse.
Presupposto della loro esistenza è lo sfasamento temporale che intercorre tra il
flusso delle consegne e quello del loro utilizzo (sia fisico che informativo).
Pertanto le imprese riescono ad ottenere una loro riduzione, solo nel momento
in cui arrivano ad una condivisione di informazione, consentita dalle nuove
tecnologie, tra fornitore ed azienda stessa, ovvero tramite un provider di servizi
a cui delegare il compito di assicurare tale scambio informativo.
Partendo dall’analisi ABC dei prodotti detenuti in magazzino, è infatti
possibile ottenere una classificazione tipica dei beni da gestire in scorta per la
produzione, in base quindi all’importanza che assumono in ambito aziendale.
Si Individuano allora i prodotti di fascia "A" quali materiali strategici che
assorbono l’80% dei costi sostenuti nella funzione di approvvigionamento e
detenuti nella misura del 20% rispetto al totale di magazzino, i beni di fascia
"B" come beni "intermedi" che assorbono il 15 % dei costi di magazzino con
un volume pari al 30%, ed i beni di fascia "C" che rappresentano il restante 5%
dei costi di magazzino con un volume pari al 50%. I prodotto di fascia "A",
essendo appunto strategici, vengono solitamente gestiti dalle aziende con una
cura maggiore rispetto a quelli di fascia "B" e "C" i quali pesano poco sulla
formazione del costo e del fatturato (si applica il principio 80/20 di Pareto).
Questi ultimi, possono quindi essere facilmente gestiti tramite la delega in
outsourcing in modo condiviso tra più aziende, così da ottenere economie
rispetto al costo d’acquisto, di trasporto, di ordinazione e controllo.
Ebbene, le imprese clienti, raggiungono una ottimizzazione della gestione delle
scorte tramite un continuo flusso logistico e informativo condiviso tra le stesse
ed i fornitori. La condivisione delle risorse e delle informazioni, è sicuramente
ottenibile per quanto concerne i prodotti di fascia "B" e "C", non
rappresentando questi materiali strategici, anche se nulla preclude simili
progetti applicati anche a quelli di fascia "A".
Il provider del servizio e quindi UNITEC, oltre ad integrare gli ordini di
fornitura relativi a tali beni, riuscendo ad ottenere forniture più regolari ed a
condizioni di prezzo più vantaggiose, offre alle partecipanti tanto la possibilità
di ridurre progressivamente le proprie scorte aumentandone però la
disponibilità (lemma del magazzino virtuale), quanto il raggiungimento di
effetti positivi sugli indici di rotazione della merce stoccata.
UNITEC infatti, tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie, è in continua
connessione con i propri fornitori (suoi partner) e le aziende clienti, così da
ottimizzare i tempi e le procedure necessarie per la gestione
dell’approvvigionamento basato sulle abitudini e necessità di consumo delle
stesse aziende clienti, della loro localizzazione territoriale e, non ultimo,
rispetto alla viabilità dell’area geografica di riferimento.
A tal proposito, UNITEC, ha realizzato un nuovo e-tool, il "NETSOURCING",
quale strumento internet-based che permette un effettivo collegamento tra il
proprio ufficio acquisti, con quello dei clienti e fornitori. In tal modo, ogni
impresa cliente, ha la possibilità di formulare una richiesta di fornitura in real
time, sulla base dei cataloghi di prodotti presenti nel data-base di UNITEC,
ovvero formulando richieste di prodotti che sono poi reperiti dalla stessa
UNITEC, associando anche richieste relative a forniture diverse. Tale sistema,
permette all’azienda una continua attività di tracking, così da ottenere, in ogni
momento, informazioni relative allo stato di avanzamento della fornitura, i
termini di consegna, di spedizione e di fatturazione.
Come noto, la consegna della merce, segue un iter procedurale che vede la sua
realizzazione, coincidere con il momento in cui il fornitore ha la disponibilità
dell’intero quantitativo di merce ordinata, ovvero dell’ultima tipologia di merce
richiesta.
In pratica, fino a quando tutto il quantitativo di merce non è
disponibile, la consegna della stessa non avviene, in quanto il fornitore evita di
sopportare più volte il costo del trasporto. Tale ritardo, si ripercuote
negativamente sulla produzione aziendale.
Ebbene, l’azienda, distinguendo le consegne urgenti da quelle che possono
essere rinviate nel tempo, concorda con UNITEC le migliori soluzioni affinché
le consegne siano ottimizzate ed organizzate in base alle effettive necessità del
momento.
In tal modo, si annullano i rischi legati ai ritardi delle consegna e, nel
contempo, si ottiene una concentrazione ed una riduzione dei tempi necessari
alla gestione del magazzino, eliminando di conseguenza i tempi morti ed
aumentato parallelamente l’efficienza delle strutture preposte.
La programmazione delle consegne
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(Fonte UNITEC D GmbH, 2001)
La continua ricerca della riduzione delle scorte all’interno di ogni realtà
aziendale (fig. A), ha causato però , quale diretta conseguenza, un incremento
numerico spropositato delle operazioni di approvvigionamento e, quindi, dei
relativi costi ad esse associati (fig. B).
A
B
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(fonte UNITEC D GmbH, 2001)
Con la soluzione della fornitura integrata e del magazzino virtuale offerti da
UNITEC invece, si studia un possibile punto di equilibrio tra livello minimo
delle scorte (calcolato in base all’utilizzo delle stesse in relazione alla capacità
produttiva aziendale ed al tempo di evasione degli ordini da parte dei fornitori)
ed il numero e costo relativi agli approvvigionamenti (fig. C).
Relazione ottimale tra scorte e numero degli approvvigionamenti
C
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(fonte UNITEC D GmbH, 2001)