CAPITOLO IV Caso di studio: modellizzazione di una Manufacturing Supply Chain
4.13 Comportamento dell'azienda con gli Order Backlogs
Le figure 4.12 e 4.13 il diagramma strutturale e i grafici di simulazione che mostrano il comportamento del modello con
l'aggiunta della struttura comprendente gli ordini arretrati (order backlogs).
La variabile target delivery delay è impostata a 2 settimane.
Come prima c'è un incremento inaspettato degli ordini del 20% da un iniziale balanced equilibrium.

Figura 4.12- Diagramma strutturale con l'aggiunta degli order backlogs.

Sebbene abbastanza simile al modello senza backlog, ci sono alcune sottili differenze.
Immediatamente dopo l'incremento degli ordini, shipments continuano al loro tasso iniziale.
Backlogs perciò crescono e così fa anche desired shipment rate. Le spedizioni attuali tengono inizialmente il passo,
ma come il livello di magazzino dell'azienda cade, order fulfillment ratio cala sotto 100%, causando la scesa di shipment al
di sotto di desired shipments. Delivery delay inizia a crescere.
Un backlog ha due effetti:
- Primo, a causa degli arretrati negli ordini e delle spedizioni, desired shipment cresce molto gradualmente rispetto al caso senza arretrati. Come risultato il calo nel magazzino è molto graduale, riducendo lievemente l'amplificazione in production starts a 1.97 rispetto a 2.12 del caso senza backlogs. Il massimo in production start rate attarda la variazione degli ordini molto più lievemente che nel caso senza backlogs.
- Secondo, gli ordini che non possono essere adempiuti immediatamente non sono persi ma rimangono nel backlog fino a quando non sono inviati. Production rate quindi deve crescere sopra order rate dal momento in cui l'azienda lavora al di fuori degli arretrati fin quando un sufficiente magazzino diviene disponibile.