CAPITOLO I: IL MAGAZZINO
1.2 LA GESTIONE DEL MAGAZZINO
Nella gestione del magazzino il confine tra potenzialità da sfruttare e problemi da risolvere è molto sottile.
Basta un niente per far diventare quello che magari in precedenza era un punto di forza, un elemento portante di tutta la
struttura organizzativa, produttiva e gestionale dell'impresa, in un "settore" generante problemi di ordine economico, finanziario
ed organizzativo.
Dietro un efficiente magazzino vi è un efficiente gestione ed organizzazione. Se questi dovessero venire a mancare, o presentare
lacune, l'inefficienza si estenderebbe inevitabilmente a tutta l'attività aziendale.
La gestione del magazzino consiste nel razionalizzare le risorse interne aziendali al fine di implementarne l'efficienza, sinonimo
di competitività nei mercati concorrenziali.
La gestione aziendale, ed in particolare quella del magazzino, una volta era considerata come un elemento puramente interno
all'impresa.
Attualmente, invece, le moderne tecniche gestionali, sempre più orientate alla ricerca della flessibilità, tendono a intrecciare
rapporti talmente profondi con altri attori (fornitori, clienti, altre imprese..), da rendere impossibile una distinzione
interno-esterno.
Fino a qualche anno fa per ottenere efficienza era necessario incentrare la produzione sulla ricerca della qualità del prodotto.
Nel tempo però la domanda dei consumatori diviene sempre più esigente, non si accontentano più del prodotto in se per se ed alla
qualità del prodotto, ora si richiede la qualità totale del prodotto.
Questo ha influito in maniera consistente sul concetto di "produrre" che a sua volta ha influenzato la gestione del magazzino.
Poiché l'efficienza non si trova più incentrando le forze sulla ricerca di una produzione di qualità del bene, ma sullo snellimento
ed ottimizzazione della gestione e delle sue procedure è obbligo rivedere ed ottimizzare il magazzino.
La gestione del magazzino porta a notevoli costi fisici, e a dei ritorni non quantificabili (aumento dell'efficienza).
E' per tal motivo che in passato vi è stato dedicato poco interesse.
Al giorno d'oggi vi è invece attribuita maggiore importanza, la quale è dettata da esigenze competitive.
Infatti la competizione sempre più spietata giocata sui mercati concorrenziali non risparmia chi presenti degli standard di
efficienza inferiori agli altri. Ad esempio, nell'era di internet è quasi del tutto impensabile una gestione priva di supporto
informatico.
Gli sviluppi tecnologici hanno apportato dei vantaggi notevoli, facendo la fortuna di chi li ha saputi cogliere,
decretando il fallimento di chi non ne ha compreso le potenzialità.
Svolta sempre più spesso con tecniche particolari, facendo
ampio uso del supporto informatico, anche in rete con i fornitori, la gestione del magazzino deve essere considerata prioritaria:
comporta costi elevati ma se attuata in modo adeguato consente risparmi e incrementi di efficienza.
Questa deve essere attuata, però, in modo da non appesantire la struttura patrimoniale dell'impresa e senza gravare eccessivamente
sul suo equilibrio finanziario.
Infatti l'azienda necessita di un'organizzazione interna razionale e veloce, affiancata da fattori quali:
1.3 I COSTI DI GESTIONE
Un magazzino ha costi direttamente inerenti alla sua struttura quali: costi del personale, costi relativi alle attrezzature,
costi relativi ai locali ed agli spazi di ricevimento delle merci e di smistamento e spedizione delle stesse.
Costi non trascurabili sono poi quelli relativi alla conservazione in magazzino delle merci, degli imballaggi e degli altri
materiali di consumo.
Detenere scorte porta una serie di vantaggi all'impresa, e la mette al riparo dagli inconvenienti
precedentemente illustrati, però è da tener presente che le scorte comportano costi.
I costi sono rappresentati in particolare da 2 componenti:
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