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CAPITOLO I
IL COMMERCIO ELETTRONICO
1.1. La nascita di Internet
L’affermazione e la diffusione di Internet, costituiscono uno dei più importanti
fenomeni di questi ultimi anni. La nascita di Internet risale alla fine degli anni
sessanta, quando il Dipartimento della difesa degli Stati Uniti volle creare un
sistema di collegamento tra vari computer, in modo che fossero in grado di
operare anche nel caso in cui uno solo fra questi fosse danneggiato o distrutto.
Solo alla fine degli anni ‘80, lo scienziato Tim Berners-Lee, concepì un nuovo
sistema di accesso alle informazioni contenute in Internet, il World Wide Web
(WWW), ossia uno spazio nell’ambito di Internet che permette di collegare una
qualsiasi informazione ad una fonte inserita nella “rete” tramite Internet.
Sino ai primi anni ’90, Internet fu utilizzato solo da scienziati e ricercatori, ma
da qualche anno, un numero sempre maggiore di operatori commerciali ha
mostrato un interesse crescente verso detta realtà ed infatti, alla fine del 1997,
gli utilizzatori mondiali di Internet avevano superato i settanta milioni, con una
previsione di trecento milioni per il 2005, con un incremento del 60% negli
Stati Uniti, un raddoppio in Europa ed un incremento più consistente nel resto
del mondo¹ .
Per avere poi un’idea ancor più precisa sul fenomeno Internet, basta pensare
che nel luglio 2000, i domini Internet registrati erano 17.804.717, dei quali
9.842.427 con suffisso “com” e 283.860 con suffisso “it” (domini italiani).
Inoltre, le persone collegate tra loro in lingua inglese erano più di 172 milioni e
quelli in diversa lingua più di 163 milioni, mentre quelli collegati in lingua
italiana erano quasi 10 milioni². Con Internet, le distanze geografiche tra gli operatori, non costituiscono più
barriere ma anzi, queste, tendono ad annullarsi per cui si assiste alla creazione
di una autostrada dell’informazione con importanti effetti sull’economia e sulla
società. Anche se è difficile stabilire se l’impatto di Internet sarà superiore a
quello delle altre innovazioni manifestatesi nel campo della comunicazione,
tipo stampa e televisione, può sicuramente sostenersi che siamo in presenza di
un fenomeno che non rappresenta una moda passeggera.
(N.B. dati in percentuale fonte Datamonitor 1999)
Il fenomeno Internet, ha fatto presa sull’immaginario collettivo, anche nel
nostro Paese, tanto che la stampa dedica volentieri titoli alla sua crescita
esponenziale ed ai relativi benefici per le imprese presenti online, dipingendo
al tempo stesso scenari bui per coloro che non si adegueranno.
(fonte www.Jup.com 2000, dati in milioni)
Internet è ancora percepito come un qualcosa di sperimentale, per cui non gli è
dedicata troppa attenzione e questo vuol dire rimandare ad un indefinito futuro
una attenta analisi di come questo nuovo strumento di marketing,
comunicazione e business, possa costituire una nuova opportunità strategica
per l'azienda o, di converso, possa rappresentare una minaccia nelle mani della
concorrenza. Una delle osservazioni più comuni, fatte in questo senso, è la
seguente: "se nessuno dei miei concorrenti lo utilizza allora vuol dire che non
vale la pena utilizzarlo".
Purtroppo le aziende che a tutt’oggi hanno in ogni caso deciso di entrare in
Internet, considerano tal evento in un’ottica one shot, ossia un’operazione da
compiere una sola volta e con poche modifiche da apportare alle strategie, nel
corso del tempo.
Ovviamente non è questo il giusto approccio poiché, sfruttare al meglio la rete,
significa "adottarlo" come un nuovo processi di comunicazione,
collaborazione e vendita aziendale. Questo implica investire tempo, nella
continua attenzione alle opportunità e minacce proposte dal mercato ed alle
mutevoli esigenze delle imprese clienti di riferimento, ma anche risorse, per
una corretta formazione professionale del personale addetto a tale funzione
aziendale. Purtroppo però le aziende, tendono ad investire troppo poco su tali
progetti e questo, sia in termini di budget, risorse professionali e temporali,
vista la consuetudine di voler valutare i risultati, o ritorni economici, sempre
più nel breve periodo.
Affrontare efficacemente ed efficientemente tutte le difficoltà legate allo
sviluppo di progetti di e-business, comporta sicuramente una seria
progettazione di investimenti e di modifiche consistenti delle strutture,
procedure e filosofie aziendali e, se una grande azienda non sarà probabilmente
in grado di affrontare in breve tempo questo cambiamento, lo stesso non è per
tutte quelle aziende di più piccole dimensioni, i cui vantaggi competitivi si
basano proprio sulla capacità di dare immediate risposte alle mutevoli
condizioni del mercato.
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