CAPITOLO II: I COSTI DI APPROVVIGIONAMENTO
2.3 La gestione delle forniture: i rilevamenti.
I rilevamenti eseguiti sono basati su forniture di tipo "standard" relativamente all'attività aziendale, ovvero per le quali
ogni ente ha a disposizione una certa autonomia di scelta e di budget senza che vi sia alcuna necessità di
coinvolgere la direzione per ottenere specifiche autorizzazioni.
Per delimitare il campo d'azione di tale indagine, quindi non sono state incluse quel tipo di forniture per le quali sono
necessarie specifici processi di approvazione da parte della direzione, in quanto eccedenti la normale attività,
relativamente alle quali ogni ente aziendale può agire con una certa autonomia.
Per rendere l'indagine il più possibile vicino alla realtà aziendale sono state prese in considerazione sia le attività vere
e proprie - quelle, cioè che, in sostanza, rappresentano il nucleo delle attività svolte -, che le interferenze direttamente
collegate all'attività, che quelle "trasversali", che si verificano, cioè, indipendentemente dall'attività svolta poiché legate
alla struttura organizzativa o agli strumenti attraverso i quali si opera.
La tabella 2.2, riportata nella pagina seguente, vengono riportati tutti i movimenti giornalieri relativi agli approvvigionamenti
di materie prime, semilavorati, prodotti finiti e ricambi, che rappresenta la base sulla quale sono stati poi calcolati
i tempi medi per reparto. Come si può facilmente osservare, l'azienda campione
giornalmente richiede e riceve circa 10 offerte di prezzo dai suoi fornitori , di cui solo 7 verranno però poi tramutati in ordine.
Questo scostamento di valori tra il numero di preventivi e di ordini, deriva dalla necessità per l'impresa di verificare e
scremare le migliori offerte ottenibili.
Risulta immediata la considerazione che esternalizzando la gestione degli approvvigionamenti, affidandola ad un provider esterno,
i valori indicati in tabella si ridurrebbero a 1, con le conseguenze facilmente immaginabili sui costi diretti e indiretti
e sull'efficienza dell'impresa che ciò comporterebbe.
Nella tabella 2.3 sono state invece rilevate le frequenze medie e il tipo di mezzi
utilizzati dall'impresa nei processi di approvvigionamento.
Di particolare interesse, risulta lo scarso uso delle tecnologie internet per le comunicazioni con i fornitori (e-mail, fax
automatico).
Si può osservare infatti che l'azienda per inviare le proprie richieste di offerta ha adoperato principalmente
il fax manuale, nonostante sia dotata di un sistema software per la gestione "paperless" dell'impresa.
Questo fa pensare che forse la supply chain nella quale l'impresa in questione si trova ad operare, non è abbastanza integrata
commercialmente, per cui l'utilizzo di sistemi software per i collegamenti con i fornitori, non risulta sufficientemente sviluppato.
Gestire il passaggio delle informazioni attraverso sistemi tradizionali come il telefono, il fax e la posta, risulta più
dispendioso di quanto potrebbe essere se si usassero tecnologie all'avanguardia come internet, poiché avremo sia una
diminuzione dei costi diretti, che un passaggio di informazioni più veloce e sicuro, minori interferenze e minore materiale
cartaceo da gestire. Molto probabilmente tale strumento verrà maggiormente utilizzato nel caso in cui la proposta di legge di
dare all'e-mail lo stesso valore di una raccomandata con ricevuta di ritorno, verrà approvata.
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