CAPITOLO I: L'EVOLUZIONE DEGLI ACQUISTI
1.12 Analisi del portafoglio acquisti.
Le politiche d'acquisto, tendenti in generale a una sempre più stretta integrazione con il mercato della fornitura, implicano
profondi mutamenti nella gestione dei rapporti e nei sistemi di gestione e controllo economico delle forniture.
Le politiche d'acquisto dovranno essere quindi differenziate in base al momento storico vissuto dall'azienda e alle contingenze
interne ( tipo di azienda, livello di maturità degli acquisti..) ed esterne ( concorrenza, caratteristiche del mercato della
fornitura..) anch'esse variabili nel tempo e fortemente dipendenti dalla posizione competitiva dell'azienda.
Non è pertanto possibile definire regole di comportamento e fissare politiche d'acquisto valide in generale ma, nel quadro di
principi ispiratori comuni, è possibile definire delle modalità di analisi del portafoglio acquisti che fornisca le basi per
la costruzione di un sistema personalizzato di gestione del parco fornitori.
Il sistema è articolato in tre elementi principali:
- Suddivisione del portafoglio in classi merceologiche.
- Analisi importanza - reperibilità.
- Individuazione delle politiche per classe.
1.12.1 Suddivisione del portafoglio in classi merceologiche.
Tutti i prodotti e servizi acquistati dovrebbero essere aggregati in classi merceologiche, definite come un insieme di prodotti
e servizi che per la loro similitudine in termini di:
- Tecnologie realizzate
- Materie prime comuni
- Cicli costruttivi
Possono considerarsi come un insieme omogeneo d'acquisto richiesto a fornitori potenzialmente intercambiabili ed ogni classe
segue comuni trend evolutivi e permette di definire comuni logiche di gestione.
La classe dipende da come l'azienda decide di acquistare il prodotto e da come il mercato della fornitura si presenta al cliente.
1.12.2 Analisi importanza - reperibilità.
Per individuare l'indice di criticità di una classe merceologica in maniera semplice è necessario analizzarla in funzione di due
determinanti: l'importanza relativa sul fatturato d'acquisto e la sua reperibilità sul mercato.
- L'importanza è sostanzialmente una determinante economica e si deve valutare quanto il volume di una classe merceologica incida sul fatturato d'acquisto.In prima approssimazione si possono considerare ad alta importanza le classi che fatturano mediamente una quota maggiore - uguale del 2-5% del totale acquisti.In casi di acquisti molto dispersi su numerose classi merceologiche si può considerare "alta" anche una classe che arriva all'1%. In definitiva la valutazione bassa-alta importanza è relativa e quindi valutabile caso per caso.
- Con il termine "reperibilità" si vuole indicare la facilità con cui un prodotto si può trovare sul mercato. Reperibilità di una classe è quindi sempre determinata dal numerosità dei fornitori noti ed abilitati a fornire.
Oltre a determinare se una classe ha alta o bassa reperibilità è estremamente interessante valutare le cause dell'eventuale
bassa reperibilità, per poter indirizzare eventualmente azioni correttive.
Le principali cause possono essere: vincoli di mercato, cioè oligopoli e monopoli, vincoli derivanti da precise scelte aziendali,
vincoli politici ecc..
Un modo sintetico e pratico per rappresentare graficamente il portafoglio acquisti di un'azienda, così come emerso
dall'analisi importanza - reperibilità, si ottiene inserendo le classi merceologiche in una matrice a due vie in cui
le colonne rappresentano la reperibilità ( alta - bassa) e le righe l'importanza ( alta - bassa ).
Tale tabella, riportata nella Fig. 1.5 viene comunemente denominata "matrice di Kraljic" dal nome di chi l'ha
per primo utilizzata come strumento di marketing.
è necessario però precisare che la reperibilità e l'importanza si possono modificare nel tempo in funzione dei mutamenti di
scenario di mercato e/o di cambiamenti interni all'azienda.
Figura. 1.5. Matrice di Kraljic
Sulla base di queste variabili si possono individuare quattro classi di articoli:
- A - Articoli strategici: materiali rari e di grande valore, sono i materiali più critici perchè i più importanti per l'azienda e situati in mercati altamente rischiosi.
- B - Articoli leva: si tratta di materiale importante per l'azienda, ma collocati in mercati poco rischiosi.
- C - Articoli non critici: caratterizzati da basso impatto sull'azienda e collocati in mercati di fornitura stabili.
- D - Articoli soggetti a strozzature: articoli con un impatto aziendale molto basso, ma con forniture a rischio.