CAPITOLO V: IL MAGAZZINO VIRTUALE IN UN DISTRETTO SANITARIO

5.1.1 CARATTERISTICHE ED ORIENTAMENTO DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE

Un aspetto che denota il SSN sono purtroppo gli esorbitanti costi che genera e le ingenti risorse finanziarie che assorbe.
Da anni le dirigenze politiche concordano, anche se con posizioni differenti, sul fatto che urgono interventi finalizzati a ristrutturare tale settore in forte perdita.
Attualmente le linee guida fornite per ridurre le spese sanitarie nazionali sono: la responsabilizzare delle regioni affidando loro la direzione e gestione delle rispettive USL; attuare economie di scala centralizzando non solo la gestione, ma anche le strutture ospedaliere.
Nello specifico si sta attuando un processo di riconversione degli ospedali di piccolissima dimensione,cioè quelli con meno di 120 posti letto che costituiscono ancora quasi 1/3 del totale.
In effetti rispetto ai maggiori paesi comunitari, le nostre strutture ospedaliere risultano fortemente sottodimensionate: appena il 30% delle stesse ha una dotazione di posti letto superiore alle 500 unità e molti ospedali a gestione diretta non raggiungono neanche i 100 posti letto.
Per raggiungere economie di scala si prevede invece la centralizzazione dei magazzini ospedalieri. In pratica si punta alla chiusura dei magazzini di un distretto ospedaliero lasciandone attivo uno solo che dovrà provvedere al rifornimento di tutti i reparti di tutti gli ospedali.
L'obiettivo è quello di effettuare un totale riassetto organizzativo del servizio nella prospettiva di inserimento, nel processo di approvvigionamento e distribuzione dei fattori produttivi farmaceutici di un "soggetto" esterno all'azienda cui saranno demandate una serie di attività.
Tale riassetto investirà, tanto gli aspetti operativi quanto quelli informatici correlati alle diverse attività, e determinerà sostanziali modifiche anche nei rapporti con i "clienti interni" che dovranno inevitabilmente adeguarsi al cambiamento.
Al di là delle valutazioni specifiche sulle diverse attività che dovranno essere messe in campo per l'attuazione del progetto, occorre porre l'attenzione su alcuni elementi del medesimo che ne rappresentano l'obiettivo primario; ovvero quelle valutazioni economiche che determinano una ipotizzata realizzazione di significativi risparmi.
Il documento "Razionalizzazione delle funzioni acquisti e logistica Business Plan" (elaborato dalla Accentare e i cui dati risultano recepiti da parte della Regione Toscana nell'ambito del progetto di razionalizzazione della logistica) prevede tra le altre cose un'operazione di centralizzazione/esternalizzazione dei magazzini di farmacia adducendo una ipotesi di risparmi: a regime dell'intero processo di centralizzazione/esternalizzazione (anno 2006) una riduzione di costi di circa 5.200.000 di euro l'anno dovuti alla gestione in outsourcing e prevede l'applicazione di contratti estimatori e l'azzeramento delle giacenze di proprietà delle aziende sanitarie.
Rimane un costo di gestione del personale farmacista (23 unità) dipendente dal SSR, indicato come personale delle aziende dedicato alla logistica, il costo di outsourcing indicato pari è al 3,1% dei valore transitato a magazzino e considerato costante dal 2004 al 2007. Non sono previste modifiche nei consumi; le economie sui costi derivano dall'abbattimento dei costi sul personale e dall'azzeramento delle scorte di proprietà delle Aziende, dalla forte riduzione degli altri costi di gestione (affitti, utenze, ecc), dall'annullamento degli oneri finanziari per immobilizzazione delle scorte.
I costi attuali di gestione dei magazzini di farmacia sono stati valutati, nello stesso documento, pari al 4,6 % del valore transitato (compresi gli oneri finanziari per l'immobilizzazione delle scorte). Nessuna ipotesi è stata fatta prevedendo una diversa organizzazione della logistica, attuando progetti di razionalizzazione dei magazzini di farmacia, ottimizzando le risorse attuali e prevedendo una gestione corredata di spazi, ma soprattutto mezzi, tecnologie adeguati e adeguato addestramento del personale addetto. Principali aspetti da valutare attentamente (punti di criticità) nel modello ipotizzato nel Business Plan (Accenture) sono:

  1. Reali costi nel corso del tempo della gestione di outsourcing rispetto ai costi dei magazzini attuali (la percentuale anche se fissa è legata al valore del materiale transitato), soprattutto per quelli oltre il piano previsto (oltre il 2006).
  2. La gestione centralizzata in outsourcing potrebbe portare verosimilmente ad un monopolio che ridurrebbe nel tempo la competitività sul mercato di possibili outsourcer e la richiesta nel tempo di costi incrementati per la gestione del servizio (è determinante il tipo di contratto stipulato).
  3. Il processo di esternalizzazione porterebbe allo "sterilizzare" le organizzazioni che attualmente gestiscono i prodotti dì competenza della Farmacia, il processo assume molte caratteristiche di evento a senso unico.
  4. La tempistica delle consegne ed urgenze sono aspetti di grande rilievo e di responsabilità; ogni cambiamento deve portare ad una giusta calibrazione di questi aspetti.
  5. Non è pensabile che siano gestibili in esternalizzazione tutti i prodotti, soprattutto per quanto riguarda Ospedali o attività ad alta specializzazione. In genere ciò che è distribuito a stock rientra prevalentemente tra l'80% dei fermaci che generano il 20% dei costi. Le terapie innovative, le acquisizioni tecnologiche, che rappresentano in genere le voci responsabili della spesa relativa al restante 80%, sarebbero comunque prescritte con ricette personalizzate, quale intervento dedicato a paziente ed eventualmente monitorato, quindi difficilmente gestibili in regime di esternalizzazione.
  6. E' verosimile che non tutti i fornitori siano disponibili ad accettare questo tipo di contratto (ad esempio produttori di farmaci anche in esclusiva, ma le cui forniture sono contenute per quantitativi di consumo non elevati).
  7. Tener conto del riassorbimento delle figure professionali ed operative attualmente dedicate ai magazzini. In un'ottica quale quella presentata l'abbattimento effettivo dei costi per il SSR si attua solo con la riduzione numerica del personale (mancato turn-over).
  8. Tener conto del possibile aumento delle scorte presso l'utenza (reparti).
  9. I farmaci hanno implicazioni diverse rispetto ad altri beni di consumo, la responsabilità del farmacista è regolamentata da normative.
  10. Il progetto non accenna a quale livello di miglioramento della appropriatezza sull'uso del farmaco e dei presidi (abbattimento degli sprechi e degli usi non basati sull'evidenza) debba intervenire il processo di razionalizzazione della gestione dei prodotti farmaceutici. Sono gli interventi, soprattutto di tipo culturale, che possono determinare un possibile, contenimento dei consumi (e quindi dei costi) naturalmente a parità di prestazioni; tali interventi consistono essenzialmente nel promuovere/valutare l'appropriatezza della prescrizione e l'applicazione dei protocolli terapeutici condivisi. Anche nel caso dei dispositivi medici e dei materiali di medicazione, i migliori risparmi possono essere conseguiti attraverso interventi orientati ad una più attenta valutazione - anche sul piano economico - delle scelte terapeutiche, soprattutto in relazione all'inserimento di nuove acquisizioni35.


 


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