Nel tempo le tecnologie dell'informazione hanno consentito l'abbattimento dei costi di comunicazione e di coordinamento che si
frapponevano in passato ad un'efficiente gestione delle attività economiche disperse territorialmente.
Le tecnologie dell'informazione si presentano soprattutto come tecnologie di coordinamento il cui effetto primario è
il supporto della risorsa umana con l'informatica.
Un effetto secondario della riduzione di tali costi è l'aumento della quantità totale di coordinamento impiegata.
Tanto per portare un esempio, i sistemi attuali di prenotazione degli aerei consentono alle agenzie di viaggio di prendere in
considerazione con facilità più possibilità di volo per un cliente, favorendo così il moltiplicarsi di tariffe speciali e sconti.
Un altro effetto della riduzione dei costi di coordinamento è una tendenza all'adozione di strutture con maggiore contenuto
coordinativo e che interessano più imprese con l'attuazione di rapporti di tipo collaborativo (make together).
Al momento di una vendita di un maglione in un negozio in Italia, ad esempio, la registrazione di codici a barre potrebbe
attivare automaticamente le funzioni di ordinazione, consegna e produzione lungo tutta la filiera fino al magazzino di
lane appartenente al network situato in un altro continente.
Un altro caso di reti interaziendali costituiti non solo tra fornitori e acquirenti, ma anche tra concorrenti è quello di un
consorzio interaziendale nel quale le imprese mettono in comune dati, servizi,software e risorse per una gestione comune
finalizzata all'abbattimento dei costi e degli sprechi.
Grazie a reti telematiche le informazioni sulla domanda diventano disponibili in tempo reale, permettendo alle società collegate
di gestire le attività condivise in modo più efficiente e redditizio di quanto sarebbe possibile per la singola agenzia.
Tutto ciò porta a livello internazionale alla creazione di imprese sempre più concentrate sul proprio core business e in grado
di operare a livello globale o transnazionale ricorrendo al mercato.
In base alla dicotomia williamsoniana del make or buy, ogni organizzazione deve scegliere tra produrre i beni e i servizi di cui
ha bisogno o acquistarli all'esterno.
A questo proposito è interessante l'analisi di Antonelli circa l'impatto delle tecnologie dell'informazione sui costi di
coordinamento e di transazione.
I costi di coordinamento e di transazione si definiscono come costi di ricevimento, trattamento, valutazione, raccolta e
trasmissione delle informazioni riguardo l'ambiente interno ed esterno all'impresa.
In particolar modo i costi di coordinamento si definiscono come quei costi relativi al controllo del processo produttivo e delle
sue attività relative integrate, mentre quelli di transazione - così come definiti per la prima volta da Coase - sono dati dai
costi d'uso del mercato.
Antonelli4 presenta uno schema riassuntivo al fine di capire l'effetto delle nuove
tecnologie sull'evoluzione dinamica di tali costi valutandone in dettaglio tale impatto.
Nell'attività di coordinamento ci si imbatte in costi derivanti da situazioni di:
- Razionalità limitata
La razionalità limitata è causata dall'estensione dell'ampiezza del controllo, con la conseguente perdita d'efficienza nella
supervisione da parte dei managers dell'evoluzione delle attività d'impresa.
Le tecnologie dell'informazione rendono possibile recuperare, elaborare e memorizzare informazioni a un costo molto più basso e
quindi ridurre il vincolo imposto dalla gestione manuale.
- Monitoring e shirking
L'attività di monitoring consiste in un controllo dei singoli inputs di un processo produttivo al fine di impedire possibili shirking, ossia che la produttività marginale cada al di sotto del costo dell'input rendendo il processo inefficiente. L'introduzione delle nuove tecnologie d'informazione può ridurre lo shirking e quindi i costi del controllo (monitoring) soprattutto quando si considerino unità organizzative separate e situate in altri paesi. In questa maniera si rafforza il controllo del management centrale sulle unità periferiche.
- Creazione di risorse tampone
Le strutture multidivisionali o matriciali possono essere considerate una struttura intermedia tra le due soluzioni istituzionali del mercato e della gerarchia, ed in quanto tali vengono definite come "tampone" tra i due estremi. La riorganizzazione multidivisionale e matriciale rende possibile all'impresa un mix organizzativo in cui i costi di coordinamento e di transazione, raffrontati con quelli tra imprese, sono minori.
L'introduzione delle tecnologie dell'informazione può ridurre ulteriormente l'incidenza di tali costi oppure portare a processi di cambiamento organizzativo di tipo innovativo.
- Federazione
Le "federazioni" sono definite come relazioni di complementarità strette tra compratori e venditori che si instaurano senza stabilire un'effettiva integrazione verticale. Anche la "federazione" può essere vista come attività organizzativa intermedia tra la gerarchia e il mercato, solo che rappresenta, al contrario delle "risorse tampone" uno dei primi passi del processo dal "mercato" verso la "gerarchia". L'introduzione delle nuove tecnologie dell'informazione favorirà sempre più il costituirsi di "federazioni" o di rapporti di cooperazione informale tra imprese, anche al di fuori dai confini nazionali, grazie alla aumentata capacità nel controllo a distanza dei processi produttivi, ai miglioramenti nella gestione degli input produttivi, dei flussi e dei componenti produttivi, e alla riduzione dell'incertezza sulla qualità e sui termini di consegna dei prodotti intermedi.
Possiamo poi analizzare l'effetto delle tecnologie dell'informazione sui costi di transazione :
- Opportunismo
Opportunismo è uno sforzo per realizzare guadagni individuali attraverso una mancanza di sincerità e onesta nelle transazioni. Le tecnologie dell'informazione
possono ridurre l'asimmetria nella distribuzione dell'informazione e quindi il vantaggio nel comportamento opportunistico.
- Relazioni di scambio
Con le nuove tecnologie dell'informazione è possibile estendere il numero di imprese coinvolte in qualunque transazione e quindi evitare o ridurre i rischi del comportamento opportunistico o l'asimmetria dell'informazione su entrambi i lati del mercato. Le tecnologie dell'informazione rendono possibile incrementare sostanzialmente insieme le capacità di trasmissione, ovvero le capacità di raggiungere imprese localizzate in mercati lontani e le capacità di elaborazione dati, ovvero la capacità di recuperare, valutare e riprodurre informazioni. Per esempio, grazie alle nuove tecnologie dell'informazione le imprese possono cercare nuovi fornitori o clienti sui mercati internazionali, senza incrementi significativi nei costi per trattare l'informazione necessaria.
- Information impactedeness
E' una forma di asimmetria d'informazione legata a due aspetti:
una conoscenza specifica relativa ad un contratto e non ad una informazione generica; per la parte con minore informazione, ottenere parità di conoscenza è costoso. Le tecnologie dell'informazione possono ridurre solo lo svantaggio derivante dal secondo aspetto abbattendo i costi dell'informazione.
- Natura imperfetta della conoscenza
La conoscenza è un tipico bene pubblico caratterizzato dalla:
- indivisibilità,
non appena è stata fatta una scoperta e divulgata, quest'ultima può essere estesa a tutte le imprese a costi marginali nulli;
- non escludibilità
ossia non possibilità di esclusione di altri soggetti dall'apprendimento della conoscenza.
Per sopperire alle inefficienze derivanti dalla mancanza di mercati della conoscenza e di prezzi appropriati, le imprese tendono
a creare mercati interni per trasferire le conoscenze.
Le tecnologie dell'informazione, a questo proposito, possono diffondere la conoscenza rendendola divisibile, suddividendola in
tanti bit di informazione.
Ad esempio, le imprese licenziatarie possono sostituire la divulgazione della conoscenza con un continuo flusso, mediante
collegamenti on-line di istruzioni specifiche e dettagli tecnici senza rilevare la chiave dell'intera informazione.
Le imprese possono scegliere se sfruttare le loro conoscenze internalizzandole nei mercati interni o esternalizzandole
attraverso la vendita diretta sui mercati dei brevetti e delle licenze evitando il rischio della totale divulgazione.
Le tecnologie dell'informazione possono avere effetti significativi sulle transazioni di tecnologia, riducendo l'imperfezione
dei mercati.
- Nota 4: Antonelli - C. - Cambiamento tecnologico e impresa multinazionale: il ruolo delle reti telematiche nelle strategie globali, Milano: F. Angeli, 1984.