4. OTTIMIZZAZIONE DELLA LOGISTICA URBANA.
4.2. Le condizioni di governance per un progetto di City Logistics
Un progetto City Logistics per una realtà urbana come Mantova ha come obiettivo quello di
individuare un insieme di interventi infrastrutturali e di servizio mediante i quali raggiungere una
maggiore efficienza complessiva nel sistema di movimentazione delle merci all’interno del
Centro storico, riducendo l’impatto ambientale delle attività di trasporto pur mantenendo o
elevando i livelli di accessibilità. Come si è già ricordato, una prospettiva di questo tipo è stata
adottata da diverse città europee, dove i progetti di City Logistics cominciano ad assumere una
certa consistenza e possono così costituire una prima base di esperienze, sia pure ancora
sperimentali, dalle quali trarre utili indicazioni per avviare con maggiore consapevolezza
iniziative analoghe.
Un aspetto che, alla luce di queste esperienze, sembra assumere un ruolo cruciale è quello del
metodo concertativo: data l’elevata complessità degli attori e delle problematiche coinvolte in un
progetto di City Logistics sarebbe assolutamente illusorio pensare che un progetto di
razionalizzazione nella movimentazione delle merci possa venire disegnato da un gruppo di
esperti esclusivamente sulla base di specifiche tecniche e implementato senza il coinvolgimento
attivo degli utilizzatori.
Un progetto di City Logistics tocca infatti aspetti relativi al sistema della
mobilità ma anche della rete distributiva del commercio; comporta interventi infrastrutturali ma
anche sulle regole e gli orari di accesso alle aree centrali; presuppone innovazioni sulle
tecnologie di trasporto e comunicazione ma anche sulla struttura di mercato dell’offerta
logistica.
Ciò che le esperienze europee insegnano è, invece, che l’obiettivo di migliorare l’efficienza del
trasporto merci in ambito urbano è raggiungibile a condizione che l’Amministrazione pubblica
sia in grado di costruire un accordo di medio periodo con i principali attori coinvolti nel sistema
logistico e distributivo del Centro Storico – in particolare con gli operatori commerciali e le
relative Associazioni di rappresentanza, nonché con alcuni operatori dell’offerta di trasporto – e
riesca ad attivare un vero tavolo di concertazione con il compito di monitorare la realizzazione
degli interventi e individuare le soluzioni logistiche di volta in volte più opportune.
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