Relatori:
Mario Pagliaro
Ricercatore
chimico e formatore manageriale al Consiglio nazionale delle ricerche all�Istituto dei materiali nanostrutturati, ha
fondato a Palermo una nuova Scuola di chimica di standing internazionale
e un'altra di formazione manageriale nota come Quality College del CNR
con cui ha formato in modo innovativo centinaia di imprenditori, manager e giovani laureati
di ogni parte d�Italia sui temi strategici delle imprese contemporanee facendo intervenire ai suoi corsi relatori
del livello di Giacomo Silvestri, Claudio Santori, Leoluca Orlando, Romano Bonfiglioli, Antonello
Perricone e Antonio Tombolini, Salvo Sottile, Alex Sorokin e Igor
Righetti e siglando partnership con organizzazioni come l'Universit�
"Bocconi", Interenergy, Igor Righetti Comunicazione,
Bonfiglioli Consulting. Autore del libro di management "Scenario.
Qualit�. Le idee e i metodi delle imprese del XXI secolo" ed auditor ambientale qualificato
da Fita Confindustria, Pagliaro ama discutere e scrivere di strategia d'impresa e
programmazione neurolinguistica, di Internet e sviluppo
sostenibile, di comunicazione e di management. Ha condotto attivit� di formazione presso
numerose imprese italiane ed � fra i "Friends and Family" di SustainAbility (Londra), e dalle Associazioni italiane Responsabili qualit� aziendali italiani (Arqua)
e Sviluppo scienze della comunicazione (Aiscom). Collabora con Rosaria Ciriminna e con imprese italiane e con Gruppi di
ricerca leader in USA, Israele, Germania, Francia, Spagna, Italia e Regno Unito ed � membro della American Chemical Society e della Royal
Society of Chemistry. Dal 1994 al 1998 ha lavorato in Olanda, Israele e in Francia dove ha
avuto il privilegio di lavorare con Arjan de Nooy e David Avnir, introducendo numerose nuove tecnologie chimiche di importanza
industriale; ed ha dato presentazioni del suo lavoro a numerose
Conferenze internazionali. Nel 2002 ha rilasciato un'intervista
a ScienzeDellaComunicazione.com che rappresenta bene il suo pensiero
sulla qualit� e la comunicazione; fra gli altri fogli, ha scritto per
Il Barbiere della Sera, Repubblica, il Corriere della Sera, Hamlet e Ticonzero. "Finch� andr�
bene a persone come lei -- ha detto di lui il pi� grande economista italiano, Marcello De Cecco -- mi riterr� pi� che soddisfatto".
Maggiori informazioni biografiche sul Dr. Pagliaro sono on-line sul sito web del Quality College del CNR.
Francesco Giavazzi,
milanese, docente di economia politica all'Universit� "Luigi Bocconi" di
Milano � uno dei pi� grandi economisti italiani. Research fellow e membro del comitato esecutivo del CEPR (the Centre for Economic Policy Research) di Londra, e research associate del NBER (the National Bureau of Economic Research) di
Cambridge (Massachussets), fa parte del Comitato strategico del Tesoro francese e del Gruppo dei consulenti economici del presidente della
Commissione europea. Gi� consigliere economico del presidente del Consiglio durante il Governo D�Alema (1998-2000), Giavazzi dal '92 al '94 � stato anche direttore generale per le privatizzazioni e la gestione del debito pubblico al Ministero del Tesoro. Dal 1992, anno
della privatizzazione, alla conclusione dell'OPA lanciata dalle Assicurazioni Generali, � stato membro del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo di INA s.p.a. e, in rappresentanza della stessa INA,
vice-presidente del Banco di Napoli dal 1998 al 2000. Laureato in ingegneria elettrica al Politecnico di Milano nel 1972 e con un dottorato in economia al Massachusets Institute of Technology (1978), nel 1990 ha contribuito a creare l'Istituto per la ricerca economica dedicato a Innocenzo Gasparini,
iniziativa congiunta del NBER, del CEPR e della "Bocconi". Editorialista economico graffiante del Corriere della Sera
di cui pi� volte chiede la quotazione in Borsa, � fra i fondatori del sito di critica politica e socioeconomica Lavoce.info.
Sulle pagine del primo quotidiano nazionale ad aprile di quest'anno � stato protagonista di un confronto istruttivo con il direttore generale della Confindustria, "Non e� la scarsit� degli aiuti di Stato che impedisce alle nostre imprese di fare ricerca e sviluppo. Di aiuti alle imprese ve ne sono anche troppi. Si fa poca ricerca perché ci sono troppe rendite, non perché mancano i contributi pubblici. Si chieda il dottor Parisi come mai un' impresa, come Benetton, che per anni ha dominato i mercati
internazionali grazie alla sua straordinaria capacit� innovativa, ora si occupa prevalentemente di riscuotere pedaggi ai caselli delle autostrade... Non esiste nessun altro Paese avanzato nel quale
l'organizzazione che detiene il monopolio della rappresentanza degli imprenditori possiede il maggior quotidiano economico. Possiamo avere
opinioni diverse sull' opportunit� finanziaria di portare in Borsa <IlSole-24 Ore>. Secondo me, come propongo da alcuni anni, anche il <Corriere della Sera> avrebbe grandi benefici dalla quotazione. Mi credano gli
imprenditori italiani: dalla quotazione in Borsa del �Sole-24 Ore� essi trarrebbero grandi vantaggi, e non solo monetari". Lo
scorso luglio ha esaltato "La forza vitale delle idee brillanti" raccontando le storie di Massimo Colomban e dei fratelli Brevini creatori di
imprese italiane che, scrive, "sorridono leggendo delle preoccupazioni del ministro Tremonti per la
forza dell'euro e delle esportazioni cinesi". Collabora
anche con Project Syndicate,
un archivio on-line di articoli scritti da economisti di vari paesi. Il 30 gennaio
2004 interviene a Palermo al Quality College del CNR per parlare della "La libera competizione come motore della qualit�".
Francesco Meneguzzo,
ricercatore dell'Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibimet-Cnr) dov'� responsabile dell'Osservatorio del Clima �
professore a contratto presso il Corso di laurea in Scienze e tecnologie per l'ambiente all'Universit� di Pisa. L'Osservatorio del Clima risponde alle opportunit� e alle domande di ricerca di base e applicata nel settore delle scienze del clima e degli
ecosistemi conducendo progetti di ricerca e applicazioni a livello nazionale e internazionale, in collaborazione con altri istituti e centri di ricerca, e partecipando ad altre linee di ricerca dell'Istituto in un contesto
multidisciplinare. In particolare, l'Osservatorio conduce ricerche sulla variabilit� e le tendenze del clima globale e regionale, la caratterizzazione dei rischi climatici e degli impatti sui sistemi naturali e sui sistemi civili e produttivi, la modellistica dinamica e ambientale dei sistemi terrestri e l'applicazione dei metodi statistici all'analisi climatica. Tra i principali committenti di queste ricerche, il
ministero dell'Istruzione, Universit� e Ricerca, quello dell'Ambiente, la
presidenza del Consiglio, la Commissione europea e grandi imprese nazionali. Le aree geografiche di applicazione pi� frequente delle analisi climatiche sono il nord Atlantico, l'Europa, il Mediterraneo, l'Africa equatoriale e settentrionale, le aree
monsoniche, e Meneguzzo si occupa del coordinamento e spesso dell'esecuzione delle ricerche
dell'Osservatorio e partecipa come coordinatore o ricercatore a Progetti europei. Autore di numerosi lavori pubblicati nella letteratura scientifica, in capitoli di libri
universitari e in rapporti tecnici per Enti di ricerca e sviluppo internazionali, il professor
Meneguzzo ha presentato i risultati delle sue ricerche a numerosi convegni internazionali e insegnato in Master universitari e in corsi professionali di formazione per operatori di protezione civile ed esperti ambientali.
E' stato previsore meteorologico presso il Laboratorio per la meteorologia e la modellistica ambientale dell'Ibimet-Cnr, attualmente Servizio meteorologico regionale della Toscana.
Gaspare Borsellino,
imprenditore siciliano, � il fondatore e direttore responsabile di Italpress, l'agenzia di stampa con sede a
Palermo unica a sud di Roma con clienti in tutta Italia e all'estero. Pubblicista gi� a 18 anni, Borsellino fonda
Italpress nel 1988: due anni prima, volato a Lampedusa durante la crisi dei missili lanciati da Gheddafi al largo della piccola isola siciliana,
riesce a intervistare il comandante della base Nato locale vendendo l'articolo in tutta Italia. Italpress parte come service informativo, 3 macchine da scrivere e un fax, con la copertura di alcune
zone della Sicilia e della Calabria. La svolta nel '94 con i Mondiali di calcio in cui gli inviati di Italpress iniziano ad inviare 50 news al giorno. "Per fare il salto -- ha dichiarato a Prima Comunicazione, nel numero dello scorso marzo -- mi servivano 40 milioni per comprare i computer e un server per smistare le notizie. Ma le banche mi dicevano che questo era
un settore che non poteva durare". E invece Italpress entra in partnership con la Telpress di Roma ed oggi impiega 14 giornalisti redattori ed ha 2100 collaboratori che ogni giorno forniscono 500 takes e servizi
inviati via satellite e via Internet a 120 clienti fra cui tutti i quotidiani della Rcs Editori, La Repubblica, Tg2,
Raisport e Radiouno. Particolare attenzione � rivolta allo sport, con notiziari sportivi quotidiani e la copertura dei maggiori eventi internazionali, mentre Italpress offre notizie complementari a quelle delle grandi agenzie in tema di ambiente,
politica, economia e turismo. Borsellino interviene il 27 gennaio al Quality College del CNR a parlare di "Creare un'impresa nazionale della comunicazione in Sicilia".
Enzo Marino,
napoletano, imprenditore e ingegnere � il general manager della Unitec D a Gersthofen in Germania e della sua filiale italiana Unitec Services &
Web a Sabaudia. Appassionato da sempre delle novit� tecnologiche, sviluppa la sua preparazione nel campo dell'elettronica e delle automazioni industriali con particolare riferimento alla robotica e all'informatica.
Inizia la sua carriera internazionale in Fiat lavorando nella progettazione e relazioni commerciali con le maggiori industrie dell'automobile e dell'automazione industriale.
Consulente per automazioni robotizzate, tiene conferenze sulla robotica e partecipa allo studio d'applicazioni su robot antropomorfi. Membro di commissione dell'Ente di normazione tedesco
(DIN, Deutsches Institut fur Normung), e consulente dell'ISO per i lavori di normalizzazione nell'ambito delle sicurezze per impianti automatici di
produzione, collabora con i maggiori costruttori nella sperimentazione di laser industriali ed applicazione di nuove
tecnologie, e con l'apertura del mercato comunitario e all'insegna del "bando agli sprechi" fonda la
Unitec a Gersthofen per prestare supporto agli approvvigionamenti industriali internazionali.
Definisce cos� il concetto di "forniture integrate" formulando le basi dell'outsourcing degli approvvigionamenti e dell'automazione dei relativi processi amministrativi
interni per cui disegna nuove modalit� di gestione dei magazzini di fabbrica dedicati alla manutenzione divenuti presto concetti di base del settore.
Dallo sviluppo del concetto di Magazzino Virtuale, procurement dedicato e netsourcing (www.netsourcing.it) nasce il
concetto di magazzino virtuale di distretto cui poi seguono il "Virtual Hospital" per la riduzione dei costi di magazzino dei distretti sanitari e
Preventivionline (www.pbonline.it), un'applicazione per la preventivazione del budget via web a costo zero.
Il lemma "Magazzino Virtuale" � oggi riportato nel "Dizionario dell'Economia Digitale" de Il Sole 24 Ore, e Unitec � diventata caso di studio per molte tesi
universitarie, per il Politecnico di Milano che ne presenta i concetti nel Master di edesign, e per l'Universit� di Tor Vergata nei suoi Master mentre la
"Bocconi" li ha illustrati nelle giornate dedicate agli approvvigionamenti delle pubbliche amministrazioni. Di Unitec e di Enzo Marino si interessa la stampa inclusi gornali come il Corriere della Sera, Repubblica, Capital
e Mondo Economico. Interviene a Palermo il 29 gennaio al Quality College del CNR
per parlare di "Magazzino virtuale. Concetto e applicazioni nella sanit� e nei grandi stabilimenti di produzione".
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